Il 1° agosto 1981 andava in onda negli Stati Uniti per la prima volta il canale televisivo, prettamente musicale, MTV (i meno giovani sanno di cosa sto parlando 😅 ). Il primo video musicale trasmesso da quella emittente fu “Video Killed the Radio Star” dei The Buggles.

Quella canzone, uscita due anni prima, non fu scelta a caso … infatti voleva significare il passaggio di consegne simbolico dello scettro di regina della comunicazione alla TV; sancendo di fatto la morte della Radio. Oggi, 39 anni dopo, la Radio è ancora viva e vegeta.

Se parliamo di comunicazione e di marketing associato alla comunicazione sempre più spesso sentiamo dire che il “tal canale” è morto.
Prima la radio, poi i giornali e la televisione e se pensiamo al mondo digitale quante volte abbiamo sentito frasi come: le newsletter sono morte, la SEO è morta, … tutti morti. A distanza di anni invece, sono ancora tutti vivi e vegeti.

In questo ultimo periodo la vittima sacrificale è Facebook.

Facebook è morto.

Nessuno usa più Facebook, i giovani sono migrati verso altri social network (sempre dell’ecosistema Zuckerberg però 😅 ), Facebook è il regno delle fake news. Facebook è vecchio.
Affermazioni queste che, pur avendo tutte un alone oggettivo di verità, sembrano comunque non rispecchiare i dati relativi alle Revenue del colosso di Menlo Park che anche per il Q1 del 2020 riporta dati in sensibile aumento (+18%) pari a 17,7 Miliardi di dollari (sì MILIARDI !!!) incassati e tutti noi sappiamo che dove ci sono gli investimenti, c’è il pubblico e c’è di conseguenza anche interesse. Quindi molto probabilmente Facebook non è ancora morto 😉.

Diffidiamo quindi da tutti quelli che danno per morto un canale di comunicazione solo perché la “moda” del momento ha trovato un qualche nuovo filone d’oro giustamente da sondare (vedasi gli attuali TikTok e Twitch per motivi diversi).

Un canale potrà essere in declino, potrà divenire meno incisivo e/o performante lato pubblicitario, potrà divenire “di nicchia”, potrebbe addirittura riconvertirsi ma di sicuro è molto difficile che possa morire così di punto in bianco…
Anzi, il non limitarsi a sfruttare il solo canale “di moda” ma, il saper usare collaborativamente più canali contemporaneamente e farli interagire tra di loro è la vera chiave del successo della comunicazione e del marketing moderno… ma questa però è un’altra storia, chiamata: omnicanalità.

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